Biobanca “Bruno Boerci” presso il Laboratorio di Nanomedicina e Molecular Imaging del IRCCS ICS Maugeri di Pavia.
Nel dicembre 2009 la Fondazione Bruno Boerci ha promosso la nascita della Biobanca Bruno Boerci presso i Laboratori di ricerca de IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Pavia. Da allora la Fondazione Bruno Boerci continua a sostenere la Biobanca e i progetti di ricerca ad essa collegati all’interno de IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri
Che cosa è la Biobanca?
Le biobanche sono unità di servizio finalizzate alla raccolta, alla conservazione, allo stoccaggio e alla distribuzione di materiale biologico umano a scopo di ricerca. La ricerca, specie quella oncologica, dipende dalla disponibilità di materiale biologico di elevate qualità donato dai pazienti, che permetta la realizzazione di studi che correlino i dati biologici con i risultati clinici, focalizzando in particolare sulle conoscenze generate dalla medicina molecolare e dagli studi sul genoma umano.
Perché nasce la Biobanca?
Il legame che si stabilisce tra pazienti/donatori e la biobanca è un patto di reciproco rispetto alla base di una sorta di solidarietà con le generazioni a noi contemporanee e quelle future. Questo patto di solidarietà a vantaggio della salute pubblica è salvaguardato da norme legali, etiche e sociali precise, a cui la Biobanca si attiene scrupolosamente attraverso un proprio Comitato Tecnico-Scientifico e un Comitato Etico Indipendente.
Perché la Biobanca “Bruno Boerci” presso la Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia?
Pavia da sempre rappresenta un centro di eccellenza per la ricerca e la cura nel campo della bio-medica. La necessità di dare vita ad una Biobanca di tessuti per sostenere la ricerca era una necessità sentita nella comunità scientifica. Grazie al contributo della Fondazione Bruno Boerci ha trovato un’occasione di realizzazione presso la Fondazione Salvatore Maugeri. L’alleanza tra pazienti e ricercatori per sconfiggere un male comune, che si realizza in chi dona parte di sé (materiale biologico) perché dei ricercatori possano conoscere e sperimentare nuove cure è lo spirito che informa tutta l’azione della Fondazione Bruno Boerci in ragione dei valori di solidarietà e di mutuo soccorso fra gli uomini.
Cosa ha fatto la Biobanca Bruno Boerci?
Dalla data di inaugurazione, oltre 3000 campioni di tessuti biologici (Tessuto, Sangue, Cellule, DNA) sono stati collezionati, stoccati e caratterizzati presso la Biobanca Bruno Boerci. Tali campioni provengono da oltre 700 pazienti che liberamente hanno deciso di donare alla Biobanca parte del materiale biologico eccedente la diagnosi. La Biobanca Bruno Boerci si coordina in rete con le altre Biobanche di tessuti a livello italiano ed europeo. Sette progetti scientifici, attivati presso la Fondazione Salvatore Maugeri, sono sostenuti e garantiti dall’attività della Biobanca Bruno Boerci. Nel corso dell’anno 2010 sono stati assegnati due finanziamenti governativi, coinvolgenti l’attività della Biobanca Bruno Boerci, nel contesto di progetti di ricerca condivisi con Università e Centri di Ricerca nazionali e internazionali. I risultati preliminari di queste ricerche hanno trovato dignità di pubblicazione in riviste e congressi scientifici.
Cosa intende fare la Biobanca Bruno Boerci nel prossimo futuro?
La Biobanca Bruno Boerci si propone come preziosa ed insostituibile fonte di materiale biologico, offerto ai ricercatori, per approfondire le conoscenze cliniche e biologiche delle patologie e per offrire occasione di sviluppo medico, orientando gli sforzi verso una terapia sempre più personalizzata.
Situazione Attuale
Nella Biobanca Istituzionale Oncologica “Bruno Boerci” sono stati ad oggi stoccati i campioni biologici di pazienti affetti da differenti tipologie di tumore (70% tumore della Mammella, 26% tumore del Colon-Polmone-Rene-Tiroide, 4% Mesotelioma Pleurico Maligno) e per i quali è ben documentata la storia clinica ed il follow-up.
Attualmente il totale delle aliquote di tessuto conservate derivanti da pazienti della Senologia è di oltre 3800, oltre 1700 le aliquote di sangue intero ed oltre 800 le aliquote di plasma, provenienti complessivamente da 895 pazienti.
Per quanto riguarda i campioni della Chirurgia Mininvasiva sono oltre 2000 le aliquote di tessuto, oltre 600 le aliquote di sangue intero ed oltre 300 le aliquote di plasma, provenienti complessivamente da 333 pazienti.
Sono inoltre conservati 34 casi di pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno provenienti da strutture ospedaliere esterne.